Insediamento residenziale in località Ferrere, Cairo Montenotte, Savona

Nuovo insediamento residenziale a Ferrere, Cairo Montenotte, Savona
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Committente: A. Figini

Cronologia: Schema di Assetto Urbanistico S.A.U.: 2011-2012; Progetto per commercializzazione: 2012

 

Progetto urbanistico e architettonico: Gallarati Architetti

 

Il progetto riguarda la sistemazione di un’area di circa 6 ettari, sita a Cairo Montenotte in località Ferrere e coincidente con la porzione centrale della zona BR, come individuata dal P.R.G. vigente. L’area, attualmente semi-abbandonata, consiste in un ampio pendio naturale, compreso tra la strada comunale per Case Soprane ed il rio Ferrere. Nel settore sud-orientale ed in prossimità del corso d’acqua è presente un fabbricato rurale, dotato di autonoma pertinenza catastale, che non costituisce oggetto d´intervento.
L’area di intervento risulta organizzata da un percorso di mezzacosta bassa (che poi diventa di fondovalle) intersecato in tre punti da altrettanti percorsi di crinale secondario: in corrispondenza del primo è situato il fabbricato rurale esistente (e, più in alto, la chiesa di S.Michele); gli altri due sono sostanzialmente “scarichi”, se si prescinde da un piccolo volume agricolo semi-diruto. Lo stesso percorso di mezzacosta organizza il tessuto fondiario, che continua il tessuto seriale a valle della chiesa di S. Michele. In conformità a quella che sembra poter essere riconosciuta come caratteristica insediativa propria dell’ambito, si sono individuate a completamento della struttura insediativa attuale due aree di concentrazione volumetrica, in corrispondenza di nodi “scarichi” dell’impianto viario, quali localizzazioni preferenziali ai fini dell’organizzazione del nuovo insediamento.
La nuova edificazione si sviluppa lungo un asse di mezzacosta, che in parte riprende il tracciato di quello preesistente, risultando “polarizzata” esternamente dalla chiesa di S. Michele e dal volume del fabbricato rurale esistente da recuperare. Gli edifici si dispongono a formare un tessuto lineare discontinuo concentrato attorno a due spazi comuni, riferiti ai “nodi” dell’impianto viario. L’ingresso veicolare all’area di intervento avviene a partire dalla strada comunale per Case Soprane, poco sopra la chiesetta di S.Michele. E’ prevista, a partire da tale ingresso, una nuova viabilità veicolare a servizio dell’insediamento, che si sviluppa secondo l’orografia del luogo fino a riconnettersi in una seconda immissione lungo la stessa strada comunale. Tale viabilità, in corrispondenza dei due “nodi” dell’impianto territoriale, si apre in due “piazze” verdi attorno alle quali sarà concentrata la nuova edificazione.
Il nuovo nucleo residenziale, il cui assetto complessivo è stato studiato in riferimento ai caratteri più generali del contesto paesistico, si compone di una serie di edifici di volume non superiore a 600 mc, composti in generale di due unità abitative ciascuno. In riferimento ai nuclei storici presenti nello stesso contesto territoriale, i tipi edilizi prevalenti risultano essere “case a corte rurale” bi-familiari, sviluppate su due piani ad accessi separati. Tutte le unità abitative saranno dotate di pertinenze esterne, corti e giardini privati, terrazzi coperti e scoperti, in conformità con i caratteri tipologici e formali del contesto.
Gli spazi pubblici saranno concentrati lungo la strada comunale di Ferrere, in corrispondenza dell’immissione della strada vicinale esistente che attraversa le aree di proprietà e della chiesa di San Michele, che verrà di conseguenza dotata di un’adeguata fascia di rispetto. Essi si compongono di un’area a parcheggio lungo strada e di spazi pedonali e di verde attrezzato, con la formazione di un’area per pic-nic alberata sul retro della chiesa medesima.
La sistemazione delle aree a verde dovrà essere progettata con particolare attenzione alle soluzioni di dettaglio, alle scelte dei materiali, alle attrezzature (illuminazione, arredo, ecc.). Esse avranno in linea generale una sistemazione di tipo naturalistico, con piantumazione di essenze ad alto fusto tipiche del luogo (castagni, lecci, ecc.), tali da reintegrare l’inero ambito di progetto all’interno della più ampia superficie boscata circostante.